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È caos sulla vertenza Air Italy e all’interno del Consiglio regionale. L’opposizione, coi Progressisti in prima fila, denunciano una situazione poco chiara tra le dichiarazioni del presidente della Regione Solinas, e la sua stessa Giunta, definita “un’armata Brancaleone che smentisce se stessa”.

“Gli impegni sulla vertenza Air Italy contenuti nell’ordine del giorno unitario – scrivono tramite una nota i Progressisti – approvato non senza fatica durante la seduta di ieri, sono stati disattesi poche ore dopo. Infatti, proprio ieri la vicepresidente Zedda aveva chiarito come non fosse attualmente allo studio della Giunta la partecipazione pubblica al capitale della società aerea e che ‘qualunque decisione passerà necessariamente per l’approvazione in Consiglio regionale'”.

“Questa posizione sembrava essere confermata dal capogruppo del Psd’Az, partito del Presidente, e da altri esponenti della maggioranza. Ma poche ore dopo – continua l’opposizione – il Presidente della Regione, assente in Aula, rilasciava ad autorevoli quotidiani nazionali dichiarazioni diametralmente opposte a quanto concordato in Consiglio dalla sua stessa maggioranza.
I casi sono due: o il Presidente prende posizioni non condivise con chi lo sostiene, oppure ci troviamo di fronte a una gigantesca presa in giro in cui la mattina si parla di unità e di scelte condivise, e la sera si agisce in solitudine e si fa l’esatto contrario di quanto stabilito”.

“Questa strategia è dannosa sopratutto per i diretti interessati: come sappiamo, l’annuncio di ieri (‘la Regione può acquisire il 51% di AirItaly che nel breve termine può anche essere oggetto della partecipazione della società finanziaria regionale’) ha avuto esiti pessimi ed è stato accolto con freddezza dall’eventuale socio che ha dichiarato di non aver alcun interesse all’investimento”.

La notizia di riferimento:

Air Italy: fonti Qatar, non c’è interesse a investire

“Altrettanto evidente – dichiarano i Progressisti – è risultato come la finanza regionale, quindi i soldi dei contribuenti, non sia assolutamente in grado di garantire l’acquisto delle quote e sopratutto gli investimenti necessari a rilanciare l’azienda. La Giunta non perda tempo dietro soluzioni impraticabili ma lavori, come concordato in Consiglio, per assicurare la continuità lavorativa dei 1200 dipendenti di Airitaly impiegati tra Olbia e Milano senza mosse avventate e insostenibili per le finanze pubbliche. È importante fare in modo che venga revocata la liquidazione in bonis della società decisa dagli azionisti. Questo è il primo obiettivo senza il quale non sarà possibile valutare qualsiasi altra proposta” termina la nota ufficiale.