“Il fatto che venga stabilito un numero giornaliero contingentato e sostenibile di utenti/bagnanti sulla spiaggia della Pelosa di Stintino, è certamente condivisibile. L’obiettivo prioritario deve essere quello di una fruizione della spiaggia senza mettere a rischio il fragile equilibrio ambientale”, così l’organizzazione internazionale non governativa di protezione ambientale WWF, in un comunicato stampa, esprime soddisfazione per la recente decisione di introdurre l’accesso controllato in quella che è una delle spiagge più belle della Sardegna.

“Il Wwf ritiene, altresì, che debba essere garantita la fruizione per le categorie deboli che devono essere privilegiate attraverso un congruo numero di posti riservati. Il Wwf, auspica inoltre una visione sovracomunale della fruizione delle spiagge dell’intero Golfo dell’Asinara – prosegue la nota – da Stintino all’Isola Rossa passando per i comuni di Badesi, Valledoria, Trinità d’Agultu e Vignola, vi sono chilometri e chilometri di spiagge e di sistemi dunali tra i più belli che si affacciano nel Mediterraneo e sui quali si possono distribuire, in maniera sostenibile, migliaia di ‘fruitori responsabili’ attraverso un servizio di bus navetta a basso impatto emissivo o meglio ancora con mezzi elettrici in tale modo si eviterebbe, tra l’altro, la realizzazione di parcheggi per le auto private”.

“Dalla foce del Coghinas, alle spiaggia di Poltu Biancu, Li Junchi di Badesi, Li Feruli di Trinità d’Agultu e Vignola, solo per fare alcuni nomi. Una presenza umana distribuita in maniera adeguata e rispettosa dei sistemi dunali, in gran parte tutelati e attraversabili, da tempo, su apposite passerelle; siti già inseriti nella rete Natura 2000 che è il principale strumento della politica dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità e garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario”, conclude.

Turismo, via libera alla tariffa di ingresso e al numero chiuso alla Pelosa