La carica del ritiro per provare a vincere la prima partita dell’anno del centenario. Contro l’Hellas, domani a Verona, per il Cagliari è forse l’ultima occasione per evitare un finale di campionato anonimo o addirittura con lo sguardo preoccupato verso la terzultima posizione. Rolando Maran, nella “sua” Verona (ma lui era una colonna del Chievo), potrà contare di nuovo su tre big come Ceppitelli, Rog e Nainggolan. C’è anche Cacciatore. Il tecnico rossoblù dovrà però fare a meno dello squalificato Nandez.

“Stiamo vivendo questo momento in maniera forte – spiega Maran alla vigilia – con la partecipazione di tutti. In ritiro abbiamo lavorato nel modo giusto, c’è la volontà di fare le cose per bene per uscire da questa situazione. Una reazione di personalità, abbiamo preparato questa partita nei minimi particolari, sia mentali che fisici. Questo ci deve fare quella forza e quell’impatto che saranno fondamentali per la partita di domani; per noi è una gara che conta, vogliamo tornare a correre”. Il ritiro a Coccaglio?

“Stare sempre insieme – continua Maran – può aver facilitato il confronto che comunque non era mai mancato nemmeno nelle settimane precedenti. Il periodo è particolare, la vittoria manca da tempo. Inizia l’ultimo terzo del campionato: il primo l’abbiamo giocato alla grande, nel secondo abbiamo incontrato delle difficoltà. Ora vogliamo riprendere a fare qualcosa di importante. Dobbiamo essere animati da queste buone intenzioni, sta a noi esprimere le motivazioni forti per cercare risultato a cominciare dalla partita di Verona”. “L’Hellas – conclude il mister – tira fuori il massimo dall’entusiasmo dato dai risultati. Gioca un calcio ad alta intensità, è la loro arma migliore: noi dovremo essere bravi a ribattere colpo su colpo. Abbiamo lavorato sia sul modulo a 4 dietro che quello a 3. Siamo pronti a gestire più situazioni, mi tengo aperte entrambe le strade”.