“Contenere è l’imperativo di un Paese serio. L’ Italia è stato il Paese più rigoroso d’Europa, non a caso abbiamo bloccato immediatamente i voli da e per la Cina. Qualcuno ha detto che siamo stati estremi con quella decisione, invece come si può notare oggi è stata molto saggia…”.

Lo dice, a proposito dell’emergenza coronavirus, Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali, in un’intervista a La Stampa. Riguardo alle reazioni dell’opposizione su come il governo stia affrontando la situazione, “le parole di Salvini sono profondamente diverse da quelle della Meloni e di Berlusconi e danno la misura del suo scarso senso dello Stato. Ma questa non è una novità. Poi, che fosse anche un “untore” gli italiani lo stanno scoprendo in queste ore. Quando è in ballo la salute si deve stare tutti dalla stessa parte”.

Boccia commenta anche i rilievi di esperti come Ricciardi e Burioni: “Accetto dagli scienziati critiche costruttive, vorrei che dessero un contributo al lavoro straordinario che stanno facendo operatori sanitari”. Quando ci sono stati casi “si è intervenuti in maniera rigorosa. Ma questo non significa che il virus non fosse già in Italia, come era in ogni Paese europeo e del mondo. Dopodiché l’ Italia ha scelto la strada della trasparenza, con i test, e stanno emergendo i casi”. Rispetto alle ricadute economiche “bisogna capire quanto dura l’ emergenza. Ci sono risorse per il breve termine, stanziate per il lodigiano e per il Veneto, ma è solo un inizio”.

È chiaro “che se il virus si espande è un problema. Ma il governo c’è! Abbiamo parlato sia con i sindacati che con il mondo datoriale. Gualtieri e Patuanelli seguono con attenzione: qualsiasi sarà il danno, interverremo”. Boccia ricorda anche che sulla salute pubblica “le indicazioni le dà il ministero della Salute. Le Regioni hanno una diversa organizzazione territoriale correlata alle singole caratteristiche, ma c’è un raccordo 24 ore su 24 col governo. Ringrazio di cuore i presidenti delle Regioni che stanno tutti dimostrando un alto senso delle istituzioni”.