“La strada intrapresa dalle Regioni è quella giusta, quindi le bacchettate del governo ci lasciano quantomeno interdetti”.

Così l’assessore della Sanità della Regione sarda, Mario Nieddu, prima di prendere parte nella sede della Protezione Civile alla videoconferenza di tutte le Regioni con il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte. A margine di una conferenza stampa l’esponente della Giunta Solinas ha ammesso che è condivisibile la volontà del governo di dare spirito unitario alle varie iniziative. Tuttavia “non siamo concordi sulle ultime valutazioni”, spiega riferendosi all’invito del presidente Conte alle Regioni di evitare iniziative autonome.

“Speriamo di tenere il coronavirus fuori dai confini della Regione ma capisco che è difficile perché, come dicono i virologi, cercare di fermare un’epidemia è come cercare di fermare il vento, ma stiamo cercando di mettere in atto le misure che ci consentano di controllarne la circolazione”.

“La macchina di prevenzione in Sardegna è oliata e a pieno regime – ha confermato – per quanto riguarda gli aeroporti abbiamo già provveduto a implementare i controlli, ora partiranno anche quelli sui porti”. Quanto ai numeri di emergenza, l’assessore ha ricordato che oltre all’unico a livello nazionale, il 1500, l’Azienda per la Tutela della salute ne ha attivato un altro, il 3336144123, ma – ha annunciato – “presto ne attiveremo un altro: gli igienisti saranno a disposizione della popolazione 24 ore su 24”.