Coppa Davis alle porte, ma Cagliari sta già pensando alle World Series dell’America’s Cup in programma dal 23 al 26 aprile. Due obiettivi: garantire sicurezza a partecipanti e ospiti in arrivo. E offrire una ospitalità di qualità a squadre e tifosi. Se ne è parlato oggi nel corso di riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto di Cagliari Bruno Corda.

“È stata una riunione tecnica- spiega all’ANSA Max Sirena, skipper di Luna Rossa – per vedere tutti gli aspetti organizzativi tra tutte le parti coinvolte nell’evento. Quindi tutto confermato, ovviamente, tenendo un occhio sulla situazione generale che sta vivendo il Paese”. Inevitabile il riferimento al coronavirus. Si è parlato soprattutto di un piano per definire tutti i dettagli. Alla riunione hanno partecipato tra gli altri Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, gli assessori regionali di Bilancio e Turismo Giuseppe Fasolino e Gianni Chessa. Alla riunione anche i rappresentanti delle principali associazioni di commercianti e albergatori. Nelle settimane scorse Confcommercio e Federalberghi avevano presentato una proposta operativa.

I punti chiave: un salotto di accoglienza in via Roma e nelle piazze Matteotti e Amendola con il traffico veicolare spostato sul Lungomare 11 Settembre (lato porto) e il versante portici destinato ad ospitare solo la mobilità ciclo-pedonale. E in mezzo, un nuovo polmone verde di 500 metri. L’idea era stata regalata ad Autorità portuale, Comune e Regione. Tornando all’incontro di oggi si punta – spiega la Prefettura – “a una comune e coordinata pianificazione dei vari aspetti, che tenga conto, oltre che del numero di presenze previste, anche della qualità dei servizi che, non solo la città di Cagliari ma l’intero tessuto turistico ricettivo del territorio, possono offrire ai numerosi visitatori provenienti da tutto il mondo”.