Dopo un decennio di poliziotteschi, colonne sonore immaginarie e viaggi spaziali, i Calibro 35 si sono finalmente confrontati con la contemporaneità. Mentre più o meno chiunque, dalla musica al cinema, cerca in tutti i modi di capitalizzare la nostalgia che sembra dominare gli ultimi anni, la band che prima di tutti aveva “rifatto il passato” decide di cambiare paradigma e fare un disco dedicato al presente: Momentum.

«È il primo album dove non abbiamo giocato al gioco del “come se”. Se ci pensi, molti dischi dei Calibro sono nati così: “Come se avessero girato il film Traditori di tutti e noi scrivessimo la colonna sonora”, “Come se dovessimo suonare per una storia di fantascienza” e così via», spiega Tommaso Colliva. «Dopo Decade, che è un disco che in qualche modo riassume i “come se” di un decennio, abbiamo deciso di raccontare chi siamo adesso». Per riuscirci, sono tornati a registrare a Milano nello studio TestOne, lo stesso del primo disco, ma con in testa un metodo differente. «Abbiamo cambiato il sistema di riferimento», continua Colliva. «Se pensi alle colonne sonore, quella è tutta musica basata sul tema. La musica moderna, invece, si basa sul loop e sulla ripetizione». Brani più semplici, diretti, registrati sfruttando tutti i vantaggi delle nuove tecnologie e con totale libertà musicale, ma senza snaturare completamente il suono della band. «Ci siamo riappropriati di un certo modo di fare musica, lasciando indietro il metodo che aveva raggiunto il suo apice in S.P.A.C.E., cioè la registrazione analogica senza paracadute. Non abbiamo forzato nulla, non ci sono drum machine, hi-hat in 32esimi o autotune», dice Colliva. «Questo non è un disco all’inseguimento, ma rispecchia cosa sono i Calibro 35 nel 2020».

Niente trap, quindi, ma piuttosto il jazz della scena londinese, l’hip hop e persino il post rock. Tutte influenze sviluppate durante e dopo il tour di Decade, digerite ed emerse spontaneamente durante la fase d’incisione. «È come se ci fossimo ritrovati, dopo anni, a confrontarci con il nostro contemporaneo, con quello che succede nel presente dei Calibro», dice il bassista Luca Cavina. «Veniamo da un periodo in cui tutti abbiamo preso in mano altre cose, ritrovarci come band è stato come iniziare di nuovo da capo».

La band che è in tour in tutta Italia ha programmato una data al Fabrik di Cagliari, venerdì 27 marzo 2020.