Foto Ansa

I senatori Andrea Cangini, Nazario Pagano e Tommaso Nannicini, promotori del referendum di fine marzo, hanno chiesto al premier di convocare un tavolo per valutare la situazione: “Il persistere dell’incertezza sull’evoluzione del coronavirus e le numerose limitazioni alla circolazione delle persone disposte da Regioni e Comuni rischiano di comprimere il diritto dei cittadini italiani a essere debitamente informati in vista del referendum costituzionale del 29 marzo. In quanto rappresentanti del Comitato promotore della consultazione referendaria e potere dello Stato, abbiamo perciò scritto al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, chiedendo loro di convocare al più presto un tavolo per valutare assieme la situazione. Sarebbe paradossale che un referendum, convocato per difendere i capisaldi della democrazia rappresentativa, si svolgesse pregiudicando il diritto all’elettorato attivo di parte della popolazione italiana”.