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Un altro mese e mezzo di tempo per la richiesta di concessione per il porto canale di Cagliari dopo l’addio di Cict. Lo ha deciso il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna, Massimo Deiana.

Le motivazioni del rinvio

Diverse le motivazioni alla base della scelta. E tra queste c’è anche l’emergenza sanitaria globale per il coronavirus. A convincere l’Authority, poi, la richiesta di ulteriori documenti tecnici da parte di un operatore economico, la necessità di rendere conoscibile alla platea dei potenziali interessati la più completa documentazione relativa al compendio, l’istanza di proroga presentata da uno dei soggetti concorrenti e la volontà di consentire la più ampia e informata partecipazione.

In ballo l’attività di movimentazione dei container con la gestione del compendio costituito da 1.600 metri lineari di banchina (con possibilità di allungamento come previsto dal piano regolatore del portoe), 16 metri di fondale e quasi 400 mila quadri di piazzale con 6 cabine elettriche, 3 fabbricati destinati ad uffici, mensa, spogliatoi, depositi attrezzature e un punto di ispezione frontaliero. Aree, fabbricati e servizi insieme ai quali, su richiesta dell’aggiudicatario e previo contratto di locazione o di acquisto dal Consorzio industriale, potrà essere messo a disposizione del concessionario un parco gru e mezzi per la movimentazione.

I dettagli del pacchetto

Il più importante è il collegamento alla zona economica speciale di oltre 1.600 ettari e alla zona franca doganale interclusa. Domande entro le 12 del 15 aprile. Invariata la durata del titolo, non oltre i 50 anni, e l’importo del canone annuale, poco più di 2 milioni di euro, con sconti che dipenderanno dai volumi di traffico. “Ritengo che la scelta di rinviare la scadenza del bando sia di buon senso per una partita così importante – spiega Deiana – soprattutto per consentire al più ampio numero di soggetti interessati di presentare una proposta in linea con tutti gli aspetti previsti nella gara e nelle integrazioni documentali che andremo a fornire”.