Una memoria difensiva, corredata dalle interpretazioni di alcuni legali, è stata presentata dal Comune di Nuoro nell’udienza amministrativa convocata oggi dalla Corte dei Conti a Cagliari, per alcuni rilievi mossi dalla magistratura contabile sui bilanci dell’amministrazione.

Presenti all’udienza il sindaco di Nuoro Andrea Soddu, il segretario generale del Comune, Salvatore Bissiri, il funzionario dell’area finanziaria Luigi Delogu e il presidente del collegio dei revisori Fabrizio Sotgiu. “Il ritardo nell’approvazione dei bilanci e il fatto di aver presentato un conto dei debiti per esproprio eccessivamente alto per ottenere un aiuto finanziario maggiore da parte della Regione”, è la contestazione mossa al Comune.

“E’ stato un momento di alto confronto tecnico e di massima trasparenza – ha detto all’ANSA il sindaco Soddu al termine dell’udienza- Abbiamo spiegato quello che in questi anni è stato un lungo percorso di miglioramento della situazione contabile e finanziaria dell’ente. Abbiamo massima fiducia nella Corte”.

Nel merito delle questioni Soddu argomenta: “Per quanto riguarda il bilancio abbiamo spiegato ai magistrati che i problemi sono legati alla carenza di funzionari e impiegati situazione difficile di cui peraltro soffrono tutti gli enti locali: c’è stato un problema tecnico perché i documenti non sono stati inseriti in tempo nella banca dati delle pubbliche amministrazione”.

Quanto alla contestazione rispetto ai 31 milioni di euro ricevuti dalla Regione, circa 11 milioni di euro sarebbero stati non dovuti: secondo la magistratura contabile, infatti, le risorse assegnate potevano essere utilizzate solo per pagare la quota capitale dei mutui contratti per gli espropri, che sono 20 milioni e non gli interessi e le penali, che ammonterebbero a 11 milioni.

“Come Comune, anche avvalendoci di diversi pareri legali crediamo di aver interpretato in maniera corretta la legge del Consiglio regionale che nel dicembre 2018 ha messo a disposizione 55 milioni di euro per debiti fuori bilancio da espropri in Sardegna. Abbiamo fiducia che detto contributo rimanga di 31 milioni, così da consentire alla nostra città di risanare totalmente le pendenze ed iniziare una nuova vita. Altrimenti vorrà dire che ne arriveranno 20, comunque un grandissimo risultato, ma non conforme alla normativa così come esitata dal Consiglio regionale”, ha concluso il sindaco di Nuoro.