“Dispiace esonerare un allenatore, ma nelle ultime giornate ho visto davvero poco. L’amarezza è grande: riguarda me, la squadra, l’allenatore, tutti. Da tre mesi facciamo ridere: ci sono stati atteggiamenti sbagliati in campo e fuori dal campo. Siamo reduci da partite insipide, questo significa che anche gli allenamenti forse erano insipidi”.

Così il presidente del Cagliari Tommaso Giulini sull’esonero di Maran. E ora comincia l’era Zenga. “Qualche tempo fa, quando le cose non andavano bene, l’unico nome che mi fece Carli era quello di Zenga. E quando si è trattato di decidere lo abbiamo chiamato – ha detto Giulini -. Da Lecce in poi il Cagliari non è più stato quello delle partite che avevano fatto grande la squadra prima. Sono certo che la nostra scelta sia la migliore in assoluto. Sono innamorato di questa rosa, ripartiamo da zero, questo è un nuovo inizio: non c’è niente di più bello. Ci deve essere adrenalina come se fossimo di nuovo in ritiro. Voglio vedere ‘ignoranza’ e concretezza. Questa squadra è da primi dieci posti”.

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