Apre al pubblico venerdì 6 marzo, nella galleria ArteCircuito a Sassari, 11#B Architetture umane, la mostra dell’artista Francesco Meloni che ha come tema centrale la lotta interiore tra le pulsioni di costruzione e distruzione è perciò alla base stessa del lavoro dell’operaio, visto come individuo dai tratti eroici.

Francesco Meloni da diversi anni esplora, attraverso vari media, il tema del lavoro in cantiere come metafora della vita. Secondo l’artista il cantiere è metafora delle complesse modalità attraverso le quali l’uomo si relaziona con il mondo: l’operaio in questo senso è chiamato a sacrificare se stesso per conoscere e plasmare la realtà attraverso l’atto creativo, inteso da Meloni come un vero e proprio atto d’amore. Ma questa necessità costruttiva è solo una faccia della medaglia: al suo opposto esiste anche l’atto di distruzione dell’opera, rappresentato dalla demolizione degli edifici in disuso.

La mostra #11B Architetture umane presenta una selezione delle ricerche dell’artista sulle modalità di rappresentazione estetica di queste dinamiche universali. L’opera Block#11B è costituita da un plastico realizzato in vari materiali, raffigurante una grande cisterna che giganteggia tra i pendii del Monte Arci e l’altopiano della Giara, non lontano da Ales, paese natale di Antonio Gramsci. L’opera vuole essere, infatti, tributo al filosofo sardo: il pensiero di Gramsci, incentrato sul riconoscimento dei diritti della classe operaia, fornisce gli spunti teorici delle opere di Meloni e il punto di partenza della mostra.

L’indagine sui moti interiori che animano l’operaio nello svolgimento del suo lavoro è strettamente legata alla sperimentazione con vari media e materiali. Dal mezzo fotografico all’istallazione, le opere di Meloni rintracciano la componente umana della vita in cantiere, ravvisabile nei lavoratori ritratti in alcune foto, e richiamano i processi di creazione e di distruzione attraverso la composizione di diversi materiali edilizi. Oltre al legno e al polistirolo, il cemento ricopre un ruolo fondamentale.

Stando alle parole di Meloni, “L’atto d’amore dell’operaio si materializza con la crescita dello stesso edificio e si unisce grazie all’amalgama dei materiali che si trasformano in blocchi di cemento armato.” Nel cemento quindi, presente fisicamente in alcune opere ed evocato da scelte cromatiche e formali in altre, è impresso il sentire dell’operaio e dell’uomo stesso nel rapportarsi col mondo.
Secondo questa identificazione fra materia e umanità, dai cantieri raccontati in 11#B Architetture umane, emerge una realtà alternativa, in cui non esiste distinzione tra gli edifici, le architetture del titolo, e i moti interiori dei costruttori.

Biografia e opere dell’artista

Francesco Meloni, classe 1973 vive a Cagliari e lavora con fotografie, installazioni e pittura. Dopo aver conseguito gli studi presso il London College of Communication, l’Università degli Studi di Cagliari e l’Università Roma.
Tre, partecipa con il nome d’arte di Mei Ziqian a numerosi eventi espositivi in Italia e all’estero. È tra i finalisti di numerosi concorsi artistici come il Combat Prize, lo Yicca Prize e il Factory-Art Gallery Prize, mentre è vincitore del primo premio per la sezione installazione della VIII Biennale di Firenze del 2011 e del terzo premio per la sezione pittura del premio Nocivelli 2014. Dal 2012 lavora ricorrendo alle metafore architettoniche per descrivere le dinamiche sociali ed è protagonista di numerose mostre personali, l’ultima delle quali, Block Party, è stata allestita nello Studio LI-XI di Cagliari nel 2016. Alcune delle sue opere sono entrate a far parte delle collezioni di importanti enti regionali come la Banca di Sassari e di numerose collezioni private.