Arrivano nei porti di Olbia, Golfo Aranci, Porto Torres e Santa Teresa i termoscanner, con lo scopo di controllare i viaggiatori che arriveranno in Sardegna, come richiesto dal decreto del presidente della Regione.

C’è solo un ‘inconveniente’, ossia che “il monitoraggio dei passeggeri è stato attivato nel solo scalo di Cagliari”, come dichiara l’autorità portuale del mare di Sardegna, perchè “non risultano, al momento, richieste da parte del Dipartimento regionale della Protezione Civile per gli altri tre scali

“Abbiamo assicurato, fin da subito, tutto il necessario supporto logistico al personale deputato alla gestione dell’emergenza, mettendo a disposizione i necessari spazi sia all’esterno che all’interno dei terminal passeggeri degli scali di competenza. Per il porto di Olbia, in particolare, l’Ente ha confermato la massima disponibilità a garantire anche l’utilizzo di locali interni alla stazione marittima, con funzione di uffici o punti di appoggio, per operatori sanitari e per lo stoccaggio del materiale, medico e apparecchiature, utilizzato per la gestione dei controlli. Qualora necessario, è stato altresì assicurato il supporto del personale deputato alla Security nell’instradamento di auto e passeggeri in quei percorsi di sicurezza e contenimento che l’organizzazione intenderà stabilire”, comunicano dall’authority.