Nuova tappa al Mise per la vertenza Sider Alloys. La sottosegretaria con delega ai tavoli di crisi, Alessandra Todde, ha convocato l’incontro con gli attori interessati per giovedì 19 marzo. Il nodo da sciogliere è ancora quello sul prezzo dell’energia. La multinazionale che ha acquisito lo stabilimento ex Alcoa di Portovesme, per poter riavviare gli impianti chiede un prezzo di 28-29 euro per megawatt contro i 53-54 attuali.

Todde si dice ottimista. “Ho lavorato silenziosamente in queste settimane in modo da facilitare la trattativa in corso per la chiusura del contratto di fornitura dell’energia di Sider Alloys – scrive in un post su Facebook – la mia esperienza aziendale mi insegna che gli atti conclusivi di una trattativa sono i più delicati e per tanto, a questo proposito, mantengo il mio ottimismo offrendo il tempo necessario alle parti per raggiungere il traguardo che i lavoratori e il territorio si aspettano”.

Non solo energia. Dal 31 dicembre gli operai non ricevono più un euro di ammortizzatori sociali. “Il Mise sta monitorando il percorso della mobilità in deroga per cercare di accelerare il più possibile i tempi – ha chiarito la sottosegretaria – il decreto è stato firmato al ministero del Lavoro ed è attualmente al ministero dell’Economia. Il suo sblocco si attende nei prossimi giorni”. Di prezzo dell’energia e mobilità in deroga si discuterà anche in un altro tavolo convocato per martedì 10 marzo a Cagliari dall’assessora dell’Industria Anita Pili. Sia questo che il vertice del 19 si terranno in videoconferenza a seguito delle prescrizioni legate all’emergenza coronavirus.