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Febbre e dispnea i primi sintomi più diffusi

Coronavirus – I sintomi di esordio più comuni nei pazienti deceduti positivi al COVID-19 sono stati febbre e dispnea (difficoltà respiratoria). Meno frequenti i sintomi gastrointestinali (diarrea) e l’emottisi, ovvero l’emissione di sangue dalle vie respiratorie, con un colpo di tosse.

L’analisi dei dati dei 155 pazienti italiani deceduti al 6 marzo è stata condotta dall’Istituto Superiore di Sanità e diffusa dallo stesso ISS nella giornata di sabato 7 marzo.

La febbre è presente come sintomo di esordio nell’86% dei casi esaminati mentre la dispnea nell’82% degli stessi.

Sintomi secondari del COVID-19

Un altro sintomo iniziale riscontrato nel 50% dei casi analizzati è la tosse, mentre diarrea ed emottisi restano meno frequenti con un 5%.

Mortalità del COVID-19

Per quanto riguarda la mortalità in seguito al virus l’età media dei pazienti deceduti è 81.4. Le donne sono il 31.0%. I decessi si sono verificati per la maggior parte dei casi dopo gli 80 anni e in persone affette da altre importanti patologie.

La mortalità è del 14,3% oltre i 90 anni, dell’8,2% tra 80 e 89, del 4% tra 70 e 79, dell’1,4% tra 60 e 69 e dello 0,1% tra 50 e 59. Non si registrano decessi sotto questa fascia d’età. Nel dettaglio il 15,5% dei pazienti del campione presentavano 0 o 1 patologia, il 18,5% 2 patologie e il 60,3% 3 o più patologie. Per 19 pazienti non è stato ancora possibile recuperare ad oggi l’informazione. Ipertensione e cardiopatia ischemica si confermano le patologie più frequenti.

Come comportarsi in caso di sintomi coronavirus

“Questi dati suggeriscono che per chi presenta solo febbre è sufficiente allertare il proprio medico rimanendo a casa – spiega Silvio Brusaferro, presidente dell’Iss -, mentre in presenza di entrambi i sintomi è meglio contattare il 112 o 118. In ogni caso ricordiamo che bisogna assolutamente evitare di andare per proprio conto dal medico o al pronto soccorso, per evitare di esporre il personale e i pazienti a rischi. Seguire questa e tutte le altre norme di prevenzione dettate in questi giorni è fondamentale per rallentare il più possibile l’epidemia e proteggere le persone più fragili. Le misure individuali d limitazione dei contatti sociali sono fondamentali per poter contrastare il virus, facciamo appello al senso di responsabilità di tutti”.