Un appello per implementare i posti letto della terapia intensiva e dotare medici di base, ospedalieri, personale sanitario e vigili urbani delle mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale (FFP3, FFP2, guanti, camici, sovra-camici, ecc). Un’altra per approvare con urgenza una “Finanziaria tecnica” e “un provvedimento straordinario relativo agli interventi emergenziali sull’epidemia da Covid 19 a favore di famiglie e imprese”.

Sono due le lettere inviate dal presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana, subito dopo l’estensione della “zona rossa” a tutta l’Italia, Sardegna compresa, all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu e al presidente del Consiglio regionale Michele Pais e al governatore sardo Christian Solinas. “Ora stiamo lavorando per adeguarci al nuovo decreto e ricordiamo a tutti – dice in un appello diffuso su Facebook – che gli spostamenti si possono fare per motivi di lavoro, salute e approvvigionamento e che vi è un’autocertificazione da portare con sé nel caso si venga controllati dalle forze di polizia”.

Nel frattempo Deiana annuncia che ieri c’è stato un incontro in prefettura a Sassari, nel quale è emerso che sono stati fatti “passi avanti importanti per i porti e gli aeroporti del nord dell’ISola dove si stanno definendo i controlli”. Infine il presidente dell’Anci regionale ricorda che “in Sardegna si aggiunge l’ordinanza del presidente Solinas che ringraziamo per avere accolto le richiesta fatte dai sindaci: chiunque arrivi nell’Isola da qualunque punto dell’Italia e dell’Europa deve assicurare la quarantena per 14 giorni”.