Supermercati Conad di via dei Valenzani e via Jenner a Cagliari prima dell’apertura: un piccolo gruppo di clienti aspetta che si alzino le serrande.

Ingresso scaglionato per mantenere le distanze, ma poi situazione tranquilla: non c’è ressa, all’interno c’è posto per tutti. E i vigilantes, visto che c’è lo spazio sufficiente per stare a un metro e mezzo uno dall’altro, non fermano le persone davanti alla porta scorrevole. Il martedì mattina dopo il decreto del governo che estende a tutta Italia la zona protetta per fermare il contagio da coronavirus, non c’è l’assalto agli scaffali. Il flusso di clienti è costante, non c’è accaparramento di prodotti specifici: è una spesa equilibrata.

“Ogni venti minuti- spiega all’ANSA il titolare Carlo Argiolas – facciamo partire il messaggio con l’invito a mantenere le distanze. Ma i clienti sanno già tutto e fanno da soli senza bisogno di ulteriori istruzioni. Stiamo notando meno gente del solito al banco per l’acquisto dei prodotti che richiedono l’assistenza del personale. I clienti, evidentemente, temono di stare vicini tra di loro e allora, per esempio, preferiscono comprare i salumi e i formaggi già confezionati”. Non c’è più la corsa alla pasta, ai prodotti a lunga conservazione e agli igienizzanti. “Quanto è accaduto nei giorni scorsi non si sta ripetendo oggi – precisa Argiolas – da paerte nostra cerchiamo di rassicurare i clienti, spiegando che le merci stanno arrivando senza problemi e che anche nei prossimi giorni troveranno regolarmente i loro prodotti negli scaffali”.