I sindacati della Polizia Penitenziaria, Sappe, Osapp, Uil Pa, Sinappe, Uspp, Fns Cisl, Cgil e Cnpp, preoccupati per il contagio da Coronavirus, hanno scritto al Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria Regione Sardegna Maurizio Veneziano per chiedere adeguate protezioni contro il diffondersi dell’epidemia negli istituti penitenziari.

“Il personale del Corpo di Polizia Penitenziaria è impegnato quotidianamente nell’espletamento del proprio lavoro garantendo la sicurezza all’interno e all’esterno degli Istituti penitenziari. La continua evoluzione dell’emergenza è motivo di apprensione e preoccupazione” anche per le notizie che giungono dalle carceri della penisola dell’avvenuto contagio “di numerosi detenuti, finanche i sospetti casi riguardanti alcuni penitenziari sardi, quello di Bancali Sassari e quello di Alghero”.

I sindacati Sappe, Osapp, Uil Pa, Sinappe, Uspp, Fns Cisl, Cgil e Cnpp, chiedono “se i Direttori e Comandanti di Reparto hanno provveduto a mettere a disposizione del Personale idonei dispositivi di protezione individuale a tutela della salute e se nel contempo si è provveduto ad altra nuova richiesta di fornitura agli uffici competenti. Si chiede – prosegue la richiesta dei Sindacalisti – , inoltre, di essere confortati sul fatto che, in caso all’interno di un Istituto penitenziario qualcuno risulti positivo al virus o diagnosticata asintomatica, il personale di Polizia Penitenziaria tutto sia sottoposto, con la dovuta e necessaria celerità, ai previsti accertamenti sanitari (prova del tampone) previsti dai vari decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri”.

Per scongiurare che il Personale sia, veicolo di contagio durante il servizio “e contenere, allo stesso tempo, il possibile contagio fra gli stessi lavoratori e i loro familiari, si chiede che si attivi, con cortese sollecitudine, presso gli Enti preposti perché tutto il personale dei penitenziari sardi sia sottoposto alla prova del “tampone”. A tal proposito si ritiene che la stessa procedura debba essere estesa anche al Personale sanitario che opera all’interno dei penitenziari”.