Spunta fuori anche la circolare dell’Ats “Emergenza Sars-Cov 2 – Indicazioni in materia funeraria”. E’ datata 17 marzo e firmata da Giorgio Steri, Commissario straordinario dell’Ats, ed è indirizzata a tutti i Direttori di Presidio Ospedaliero, ai direttori dei Dipartimenti di prevenzione e delle Strutture complesse di Igiene e Sanità e a tutti i Sindaci dell’Isola.
La circolare, con la speranza che non preluda ad imminenti previsioni nefaste, richiama “l’attenzione sulla gestione di salme di casi confermati, sospetti o probabili di Covid-19, specificando che la riduzione del periodo di osservazione è prevista in un’ottica di salute pubblica. Le successive disposizioni saranno, eventualmente, passibili di modifica in funzione di nuove disposizioni nazionali relative al trattamento delle salme di pazienti deceduti affetti da Covid-19”.

La circolare spiega che con “il decesso si riduce notevolmente il pericolo di contagio”, ma comunque al fine di limitare le occasioni stesse di contagio, l’Ats dispone che “nelle strutture di ricovero le direzioni di presidio chiedano la riduzione del periodo di osservazione della salma (che variano a seconda dei casi di morte, ndr), mediante accertamento strumentale della realtà di morte, accelerando coì i tempi di trasporto della salma; al di fuori delle strutture di ricovero i medici necroscopi, constatata la realtà di morte, chiedono la riduzione del periodo di osservazione”.

Ma c’è di più: per evitare contagi “si raccomanda che le direzioni o i medici informino i congiunti sulla importanza delle corrette procedure del lavaggio delle mani e sulla necessità di evitare espressioni di affetto nei confronti del defunto. Si raccomanda – prosegue la nota – di arieggiare periodicamente i locali e di non affollarli mantenendo le distanze interpersonali di almeno un metro”.

Per quanto riguarda la tumulazione “il personale dovrà dotarsi di DPI per tutta la durata dell’intervento. La salma andrà contenuta nell’apposito lenzuolo in cui giaceva al momento del decesso e disposta in una bara idonea, con o senza cassa in zinco… e irrorata con varecchina o prodotti a base di cloro. Quindi la bara una volta richiusa dovrà essere avviata alla tumulazione con priorità rispetto alle normali attività del cimitero. L’evento – conclude la nota – dovrà essere registrato nei registri cimiteriali”. Con l’auspicio che la circolare non nasconda nefaste previsioni e debba restare solo una disposizione precauzionale.

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