I sindaci della Sardegna sono sul piede di guerra, specialmente dopo gli ultimi preoccupanti casi di contagio all’interno di alcune case per anziani.

Emiliano Deiana, presidente dell’Anci Sardegna denuncia il fatto che “i primi cittadini non vengono informati dalle istituzioni, statale o regionale, sui nuovi casi di positività nelle loro comunità, talvolta molto piccole. Lo apprendiamo da mille fonti, spesso gli stessi malati o i familiari, e agiamo nel buio e nell’ignoto senza strumenti ufficiali. Non so se dipende dal Governo o dalla Regione, o da protocolli ministeriali”.

La richiesta da parte di Deianaè quella quindi di una “comunicazione ufficiale di positività fin dal primo tampone (per poter contenere gli effetti del contagio dentro la comunità) e l’elenco di tutte le persone venute a contatto con il paziente positivo e di tutte quelle messe in quarantena dalle autorità sanitarie”.