“Stamattina Abbanoa, prendendo come scusante una nota dell’Assessorato ai Lavori Pubblici che invita le stazioni appaltanti a liquidare gli stati di avanzamento alle imprese, scrive ai Comuni intimando di pagare il dovuto con una solerzia e una violenza fuori dal comune. Abbanoa si risolva i problemi con il socio Regione in altra sede e senza tirare in mezzo i sindaci che dalla mattina alla sera si stanno arrabattando in una situazione difficilissima”.

Lo scrive, in un comunicato affidato al proprio profilo Facebook, il presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana. “I Comuni, con le regole stabilite da Egas, pagheranno nei modi e nei tempi congrui Abbanoa – puntualizza – Altresì Abbanoa restituirà le somme dovute ai comuni secondo le medesime regole. Altrimenti l’alternativa è l’uscita massiva dei comuni da Abbanoa e a decidere sarà un giudice”.

E aggiunge, “i comuni stanno ottemperando, come stazioni appaltanti, alla direttiva dell’assessorato e liquidano il dovuto alle imprese che hanno eseguito regolarmente i lavori. Nei rapporti fra comuni e Abbanoa (poi bisogna vedere caso per caso) esiste un contenzioso aperto e – basta guardarsi il bilancio ultimo (approvato con l’astensione del socio che ha il 70% delle quote – il dare e avere sarebbe prossimo allo zero. Adesso non ho né il tempo né la voglia di pubblicare i dati del bilancio per avvalorare la mia tesi sulla quale parlano chiaro i numeri. Faccio solo un ragionamento di ordine politico – conclude – se Abbanoa pensa di aggravare la situazione già precaria dei comuni che stanno fronteggiando questa crisi non ci riuscirà”.

Il post del presidente dell’Anci Sardegna, Emiliano Deiana