I tirocini messi in atto dalla Regione Sardegna erano stati sospesi fino a data da destinarsi a causa dell’emergenza coronavirus, ma potranno finalmente essere svolti a distanza col ‘lavoro agile’ o smart working.

Si tratta di quei corsi formativi extracurriculari che per natura necessitano di un importante apporto del tutor aziendale per il pieno svolgimento delle attività formative inserite nel progetto.

Sarà compito del datore di lavoro occuparsi di definire tutte le condizioni e le modalità di svolgimento del tirocinio per garantire il rispetto delle disposizioni vigenti a livello nazionale e a livello regionale.

Egli dovrà fornire al tirocinante le attrezzature necessarie per assicurare un rapporto costante durante tutto lo smart working. Il lavoro agile potrà essere applicato ai tirocini quali i percorsi IeFP, ITS, Tutti a Iscola Linea A, percorsi di formazione continua, percorsi di affiancamento e supporto consulenziale (es. Tutti a Iscola Linea C, Imprinting), progetti integrati (es. Green and Blue Economy), con esplicita esclusione di laboratori, stage e tirocini curriculari.

“La Regione vuole consentire alle imprese di mettere in campo qualsiasi azione per tutelare la propria attività produttiva, anche durante questo periodo di emergenza sanitaria ed economica – dice l’assessora regionale del Lavoro, Alessandra Zedda – La soluzione in smart working è uno strumento adottato da molte realtà italiane per ridurre al minimo le possibilità di contagio e per mantenere stabile il livello di produttività secondo le esigenze delle imprese, ma è anche la misura che permette ai tirocinanti di rimanere attivi e di continuare a percepire l’indennità mensile prevista per tutto il corso”.