Un cerotto da applicare sul torace con un sensore che consente di controllare da remoto i parametri vitali degli ammalati: anche questo è uno dei modi per assistere i malati di Covid a domicilio.

I primi 50 kit, riporta La provincia di Cremona, sono stati distribuiti due giorni fa a due medici di Cremona e a colleghi di Treviso, Varese e Milano. “Dalla settimana prossima – ha spiegato Antonio Di Malta referente cremonese della Federazione dei medici di medicina generale – altri mille kit saranno distribuiti per consentire il monitoraggio domiciliare da remoto ed evitare così il più possibile le visite a casa, divenute purtroppo una pratica pericolosissima”.

Il chip serve a rilevare “la frequenza cardiaca, quella respiratoria, la saturazione dell’ossigeno e la traccia elettrocardiografica”, ha aggiunto. Tutti dati che il medico può controllare dal suo computer attraverso un portale.