Il sindaco di Bonorva, Massimo D’alessandro, chiarisce la posizione assunta nel suo comune circa la possibilità o meno di uscire dalla propria abitazione, anche se per motivi permessi dall’ultima circolare chiarificatrice del Viminale: “Siamo settimane che facciamo gli sceriffi, prendiamo insulti, litighiamo con le persone, ci carichiamo di responsabilità inaudite: passeggiatina sì, passeggiatina no, l’orto sì, la campagnetta no, anzi forse sì, state a casa, non uscite. E poi arriva l’ennesima circolare del Viminale con i suoi ‘chiarimenti’. A Bonorva vige comunque l’ordinanza sindacale e non si esce!”.

Il primo cittadino ha affidato la comunicazione della sua decisione a un post pubblicato su Facebook. D’alessandro si dice “esausto e sconfortato, non per il lavoro, ma per il continuo stress al quale ci costringono questi signori che, nei ministeri, davvero non sanno come va la vita quaggiù”.

Sempre affidando le sue parole al noto social network, il Sindaco inventa un racconto semiserio dal titolo ‘Deliri (incubi) notturni’ che narra la storia di alcuni cittadini che escono di casa in piena emergenza sanitaria: c’è chi porta i bambini a fare una passeggiata, chi il cane, chi va a prendersi cura dell’orto: qualcuno ha solo un’autorizzazione, qualcun altro due e infine c’è chi ce le ha tutte e riesce ad allontanarsi da casa più degli altri.