“Il sistema industriale della nostra Isola deve trovare il modo di fare squadra mettendo in atto strumenti di compensazione dei vari interessi e innescando virtuosi meccanismi di collaborazione, grazie ai quali uscire tutti prima e meglio da questo difficile momento derivato dall’emergenza del coronavirus”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, a margine dell’incontro che si è tenuto stamattina in videoconferenza con i rappresentanti delle sigle sindacali di Cgil, Cisl e Uil, di Confindustria e di Confapi.

Dal tavolo, riunito ad una settimana di distanza dal primo dedicato all’approfondimento dello scenario industriale emergenziale determinato dal coronavirus, sono emersi alcuni elementi di priorità per il sistema industriale sardo.

“La crisi in atto – ha sottolineato l’assessore Pili – con le conseguenti difficoltà economiche e finanziarie, può scatenare una serie infinita di conflitti tra aziende, tale da paralizzare buona parte del nostro sistema produttivo. In questa fase invece è fondamentale che tutti gli attori del tavolo ‘Agenda Industria’ siano predisposti alla raccolta di idee e di concertazione in un’ottica di sviluppo economico e sociale. Oltre all’emergenza sanitaria, occorre unità e coordinamento centrale anche per quella economica”.

“La crisi causata dalla pandemia da Covid-19 – ha concluso l’esponente della Giunta Solinas – implicherà lo stanziamento di risorse economiche destinate a dei cluster industriali strategici preliminarmente individuati. Da questo punto di vista, saranno determinanti gli stimoli provenienti dal tessuto produttivo isolano e dal mondo imprenditoriale quali sentinelle di ascolto delle singole specificità e vocazioni del territorio”.