Coronavirus per molti imprenditori è: paura, preoccupazione, ansia e non solo. Per questo Fipe Confcommercio Sud Sardegna scende in campo con “Imprenditore, Ti ascolto”. Un servizio di consulenza psicologica che l’associazione di categoria mette a disposizione degli imprenditori che, in un momento di grande incertezza lavorativa, ritengono utile un supporto professionale, qualificato e riservato, dedicato al loro benessere.

“Lo sportello di ascolto è uno degli strumenti che Confcommercio Sud Sardegna intendeva realizzare da anni”, ha spiegato il presidente Alberto Bertolotti, “è arrivato il momento in cui è diventato quanto mai necessario per fronteggiare l’ansia che soprattutto agli imprenditori che rappresentiamo genera la paura della attuale emergenza ed il prossimo futuro post covid. Il detto “Il lavoro nobilita l’uomo” vale in particolare per il quotidiano processo creativo di ogni imprenditore. Accade quindi che, nel momento in cui l’impresa subisce gravi danni, anche l’anima di chi la conduce può sentirsi prostrata. Non si dovrebbe indugiare quindi a farsi dare un aiuto in un contesto professionale e riservato. Ne va del benessere personale proprio, delle proprie famiglie e dei propri collaboratori”

“Questo nella convinzione del ruolo fondamentale che il lavoro ricopre nella vita dell’individuo”, ha spiegato Emanuele Frongia, rappresentante Fipe Confcommercio Sud Sardegna, “non solo dal punto di vista economico, ma anche di affermazione e realizzazione sociale”. Sono stati gli stessi imprenditori a richiedere l’attivazione del servizio. “Per affrontare al meglio questi nuovi scenari e gli inevitabili stati d’animo che ne possono derivare, comprese le incertezze del futuro proprio e della propria famiglia”.

Il progetto sarà gestito da due professionisti, Danile Pisu, psicoterapeuta, e dallo psicologo Andrea Moi. Per poter ricevere la consulenza sarà sufficiente inviare un messaggio attraverso whatsapp ad uno dei due professionisti ( Daniele Pisu 3939336532, Andrea Moi 3487373832) indicando semplicemente il proprio nome e cognome, l’azienda di riferimento, chiedendo di essere ricontattati.