“In tempi duri per l’informazione, le giornaliste e i giornalisti di Sardiniapost sono chiamati a viverne di durissimi. Senza certezze se non quella di fare un lavoro prezioso per la comunità, senza retribuzioni se non qualche acconto su un futuro ancora da definire, la redazione continua a garantire ogni giorno l’unico disinfettante utile contro il panico e le menzogne: l’informazione professionale su come i sardi e la loro classe dirigente affrontano l’emergenza virus”.

E’ quanto si legge in un comunicato congiunto dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della Stampa sarda, che “sono vicini con solidarietà e affetto a tutta la redazione e a ciascuno dei suoi componenti, e ribadiscono all’azienda la propria disponibilità a ragionare concretamente su qualunque iniziativa utile a sbloccare la situazione e fanno proprio l’appello dei redattori all’editore perché faccia la sua parte, pagando gli stipendi e favorendo un’evoluzione del quadro societario che garantisca la vita e la continuità della testata”.