“Il Consiglio comunale di Cagliari non si riunisce dal 25 febbraio. Da settimane chiediamo la convocazione del consiglio comunale in videoconferenza, come previsto dal D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 e come già avviene in diversi Comuni italiani”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale di opposizione Matteo Massa, affermando in un video che “è l’unico organo di governo cittadino composto dalle rappresentanze elette sia in maggioranza che in minoranza, e li deve trovare subito spazio il dibattito sul bilancio necessario e possibile per rispondere unitariamente alla grave emergenza sanitaria, economica e sociale. Un confronto costruttivo per definire una visione strategica, le linee di sviluppo del futuro, le azioni e gli investimenti e le politiche sociali straordinarie che è necessario mettere in campo”.

“Come Progressisti – si legge in una nota – avevamo proposto di ragionare insieme su diverse misure di politiche sociali, come il potenziamento dei contributi agli inquilini morosi incolpecoli; un potenziamento del bonus idrico e un bonus per l’energia elettrica; la Costituzione e di un fondo per imprese, con particolare attenzione al settore turistico, a partire dalla spesa dei fondi de minimis; interventi sulle addizionali Imu per calmierare gli affitti delle attività commerciali; un contributo per coloro che hanno dovuto acquistare a proprie spese device per smart working; misure a sostegno delle associazioni e dell’iniziativa turistica, culturale, sociale e sportiva. Comprendiamo la difficoltà di governare di fronte a una situazione simile e abbiano fin da subito teso una mano d’aiuto. Continuiamo in quest’ottica a chiedere che il Consiglio comunale sia convocato presto, siamo sempre pronti a mettere in condivisione idee e proposte e a portare avanti insieme le giuste rivendicazioni nei confronti di tutti gli altri livelli istituzionali. Il Consiglio comunale è un luogo della Democrazia dove possiamo insieme lavorare con la Città a un “Patto di comunità” che coinvolga istituzioni, soggetti intermedi, impresa privata, terzo settore nella condivisione di un piano di azione capace di liberare le energie e le risorse di tutti a sostegno dell’economia locale”.

“Finora però la maggioranza rappresentata dal Sindaco – conclude la nota – sembra voler proseguire ad affrontare un’emergenza di questa portata in solitaria, fare e sbagliare da soli, senza incontro e senza la volontà di accogliere le proposte nelle sedi istituzionali. Ma per affrontare compatti la situazione di emergenza sociale e lavorativa occorre convocare l’assemblea democraticamente eletta. Noi Progressisti crediamo l’urgente riapertura degli spazi democratici per poter discutere e dare il nostro apporto e sostegno e ragionare insieme sulle misure utili alla Città che tutti amiamo”.