foto di repertorio

Con lo stop forzato voluto dal Decreto ministeriale per l’emergenza coronavirus, i sarti di Jerzu, paese in provincia di Nuoro, si sono dati alla produzione di mascherine per proteggere naso e bocca in un periodo in cui non le hanno neanche gli ospedali. I dispositivi di protezione prodotti in Ogliastra sono lavabili, realizzati in cotone, e riutilizzabili con una taschina anteriore per poter inserire, e sostituire, uno strato filtrante da usare e gettare. La produzione messa in piedi dalla sartoria artigianale “Mario Demurtas”, arriva fino a 500 mascherine al giorno da distribuire, gratuitamente, agli impiegati del Comune di Jerzu, nelle case di riposo, nei supermarket, nelle edicole, e tra i conoscenti e soprattutto all’Azienda per la tutela della Salute.

“In un momento come questo ognuno di noi deve dare il suo contributo – afferma Valentina Demurtas – per questo stiamo cercando di realizzare nel minor tempo possibile un numero tale di mascherine, oggetti introvabili e sempre più preziosi, per donarle e da poter affrontare almeno questa imminente emergenza. Sono pronti i pacchi di mascherine da mandare a Cagliari, in dono all’Azienda Tutela della Salute che con Confartigianato Sardegna ha sottoscritto un accordo – sottolinea – il nostro piccolo contributo e ringraziamento verso chi ogni giorno e sul fronte a combattere per tutti noi”.