“Alghero registra 21 positivi, nessuno ricoverato, e 21 persone in sorveglianza attiva”. A rassicurare i suoi concittadini è il sindaco di Alghero, Mario Conoci. Finora non aveva fornito dati, “ma ora, dopo la richiesta di noi sindaci, i numeri arrivano regolarmente, specie nelle città con ospedali – spiega – e in poche ore arrivano le comunicazioni da Oristano, Bosa, Ozieri e Alghero”.

“Finora erano dati senza valore statistico, fornirli era fuorviante”, replica all’opposizione che lo incalzava sulla mancanza di comunicazione. “Ad Alghero non c’è alcun allarme” dichiara. Senza però sottovalutare la situazione. “La polizia locale ha fatto 939 controlli, più quelli di forestale e forze dell’ordine – dichiara – le infrazioni sono scarsissime, ma questa settimana faremo ancora più controlli”.

E aggiunge: “Sbaglia chi pensa che in campagna valgano comportamenti diversi”. Per quanto riguarda l’uso obbligatorio delle mascherine, il sindaco algherese aggiunge che “Non se ne trovano, perciò non possiamo obbligare nessuno. I cittadini vanno messi nelle condizioni di rispettare le regole”.

“Sono però arrivati i dpi per i volontari e il Centro residenziale per anziani – annuncia – dove abbiamo consegnato 100 mascherine, mille guanti e 16 tute. La struttura di Fertilia è blindata, entrano solo i dipendenti e stop alle uscite degli ospiti autosufficienti ma servono i tamponi per scongiurare le criticità di altri centri”.

Il problema che più lo preoccupa è l’emergenza sociale. Come riferisce lo stesso Conoci, “Per i buoni spesa ci sono arrivate 566 domande solo nel weekend”. I 300mila euro dovrebbero dare risposte a un migliaio di richieste, ma “le domande potrebbero essere di più. Come sindaci chiediamo il reddito d’emergenza”.