“Il fatto che la maggioranza di centrodestra avesse accantonato l’idea di parlare di piano casa in questo momento di emergenza sanitaria ci aveva illusi che il confronto con le opposizioni li avesse portati a più miti consigli” dichiara Maria Laura Orrù “E invece no. In totale silenzio, mentre si dovrebbe concentrare e impegnare esclusivamente sull’emergenza Covid-19, la Giunta regionale sardoleghista ha approvato una deliberazione che autorizza i Comuni di Arbus e di Castadias a realizzare due progetti sulle coste: la riqualificazione Hotel Le Dune di Piscinas e la realizzazione di una nuova struttura alberghiera in località Monte Turnu”.

Orrù si riferisce alla Deliberazione n. 17/21 del 01.04.2020 con cui la Giunta regionale ha dichiarato “il preminente interesse generale e la rilevanza regionale” dell’intervento proposto dalla società “Le Dune Service Srl” al Comune di Castiadas.

“Il programma – spiega – è oggetto di un’unica domanda, si articola in due distinti progetti di investimento, per un importo complessivo di € 23.885.270: il primo consiste nella riqualificazione della struttura turistica “Hotel Le Dune Piscinas”, nel Comune di Arbus, frazione Piscinas di Ingurtosu, proposto dalla Società Le Dune Services Srl, per un valore di € 9.237.480; il secondo, è relativo alla realizzazione di una nuova struttura alberghiera di alta gamma, con una volumetria di 10.000 mc, di cui 8.340 mc a destinazione ricettiva e 1.660 mc a servizi pubblici, nell’area del Comune di Castiadas, località Monte Turnu, di proprietà della Soc. Domus Sardinia Srl, per un valore di € 14.647.790. La mancata realizzazione di uno dei due interventi comporta la decadenza dell’altro”.

“Con la scusa di colmare una lacuna oggi presente nell’offerta turistica del Sarrabus e dell’Arburense e creare nuovi posti di lavoro, questa delibera apre le porte alla costruzione, senza adeguare gli strumenti urbanistici, di una nuova struttura alberghiera a meno di 300 metri dal mare” continua Orrù “È davvero imbarazzante che si approfitti di questi momenti di estrema emergenza per far passare in sordina provvedimenti così deleteri per le nostre coste. La Giunta farebbe bene a immaginare per il futuro nuovi scenari di sviluppo sostenibile in grado di rilanciare l’economia della nostra isola, piuttosto che riproporre i modelli fallimentari del passato, che legavano la ripresa economica alla realizzazione di nuove edificazioni”.