“Ad Abbanoa, più che un filo di ferro nello stomaco, hanno un intero gomitolo. Senza pudore e senza vergogna”. Comincia così la lunga riflessione sul blog da parte dell’ex deputato Mauro Pili, leader di Unidos.

Ve la proponiamo integralmente:

Solo con il coraggio dei peggiori esattori si possono inviare sotto pandemia nelle case dei sardi centinaia di migliaia di raccomandate per farsi pagare ciò che non gli è dovuto.

Tutto questo con il silenzio vergognoso di tutte le forze politiche, dicasi tutte.

Le ordinanze della Regione che bloccano pagamenti e quant’altro sono carta straccia. Abbanoa se ne frega. Un golpe silenzioso sta vergognosamente approfittando del disastro coronavirus per tentare l’ennesima operazione a strascico per recuperare somme ormai prescritte da tempo e che sono oggetto della class action che Unidos ha promosso due anni fa e per la quale a settembre ci sarà la sentenza finale.

Peccato che prima di quella data, per cercare di nascondere il disastro gestionale della società, stiano tentando di prelevare dalle tasche dei sardi i soldi dei famigerati conguagli pregressi 2055-2011.

Si tratta di un atto gravissimo per due ordini di motivi:

1) quei conguagli sono sub judice per via della class action ancora in corso ma sono stati dichiarati illegittimi da tutti i tribunali che si sono pronunciati in merito;

2) un simile tentativo di indurre i cittadini a pagare con esplicite minacce di slaccio e ingiunzioni fiscali messo in atto sotto una pandemia di questa gravità costituisce un evidente abuso di potere considerato che l’attuale gestione è stata platealmente sfiduciata;

E Abbanoa non si poteva smentire dinanzi al dramma del coronavirus.

Puntuale come una sanguisuga assatanata sta inondando ogni angolo di Sardegna di una farlocca lettera per tentare di “prelevare” soldi dalle tasche dei sardi.

Centinaia di migliaia di raccomandate che stanno infettando ogni numero civico allacciato con Abbanoa per il bene primario dell’acqua.

Si tratta di terrorismo! Lettere nello stile di Abbanoa. Sempre con il criterio dello strascico. Centinaia di migliaia di lettere, tanto paghiamo noi, dove si sostiene di interrompere i termini prescrittivi e con tanto di bollettino per pagare i conguagli fuorilegge del 2005 – 2011.

Secondo questo fulgido e illuminato direttore generale di Abbanoa basta una sua lettera da quattro soldi per interrompere la prescrizione.

Questo gentile signore adesso si è inventato il blocco a casaccio della prescrizione, istituto giuridico figlio della premiata ditta Murtas- Ramazzotti. Uno è stato cacciato, Ramazzotti, l’altro ancora no!

E i danni e l’arroganza sono scritte nei numeri.

Con una lettera, che sta arrivando in questi giorni a centinaia di migliaia di sardi, si torna all’attacco con i conguagli pregressi 2005-2011.

Gente senza pudore. Non gli bastano le batoste che i giudici gli hanno tributato in questi anni? Non è chiaro che quei conguagli sono prescritti senza se e senza ma?

Una cosa è certa questi dirigenti di Abbanoa dovranno restituire tutto, dalle inutili e reiterate spese di spedizione a quelle legali.

Per quale motivo questo direttore generale se la tenta sempre?

E per quale motivo anche questa politica lo continua a proteggere in un ruolo che non è giustificato in alcun modo, sia per i fallimentari risultati gestionali che per le innumerevoli condanne per pratiche aggressive contro gli utenti!

Doveva essere cacciato via da tempo e, invece, inspiegabilmente in tanti lo coprono!

I cittadini utenti di Abbanoa devono, però, sapere che queste lettere possono essere tranquillamente cestinate.

L’interruzione dei termini della prescrizione non si fa a casaccio, non si fa con la logica del dove colpisce colpisce.

La prescrizione si interrompe in modo puntuale, nel rispetto del codice civile e non del ridicolo codice M&R, Murtas&Ramazzotti.

Il preambolo della lettera appena inviata e che molti stanno ricevendo è nella formula e nel contenuto già pronta per la differenziata, potete buttarla sia nell’umido che nella carta!

Figuriamoci se non manca la formula del Gent.le Cliente, come se non lo sapessero che la Sardegna tutta li considera dei sanguisuga che mandano le bollette quando gli capita accampando pretese che nemmeno il marchese del grillo pretendeva con tale spregiudicatezza! !

La premiata ditta MR scrive: che dal 5 al 10 aprile non saranno eseguite procedure di ingiunzione e slacci. Ma che buoni lor signori. Come dire, tenetevi pronti che subito dopo se non pagate slacciamo l’acqua.

Già il fatto che non sappiano cos’hanno incassato, cos’hanno chiesto è sintomatico della totale disorganizzazione e confusione che in quegli uffici della direzione generale regna sovrana. E lo sanno tutti dentro e fuori Abbanoa!

Restano anni senza mandare bollette e poi le mandano a casaccio!

Il novello giurista Murtas, con il fare del magistrato delle acque sentenzia:

La presente comunicazione ha effetto interruttivo della prescrizione ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 2943 e.e ., pur potendo essere in corso accertamenti relativi alla sua posizione, anche per eventuali richieste formalizzate di rettifiche fatture, conciliazioni,reclami o altre richieste similari.

Qui, se fosse possibile, ci vorrebbe quella fragorosa risata di Stanlio e Olio. Quella infinita, senza tregua. Risata grassa!

Dunque, secondo costui una lettera con la firma del direttore generale di Abbanoa ha effetto interruttivo delle bollette di conguaglio del 2005/2011!

Dai, su, siamo seri! Può darsi che qualcuno ci caschi, ma essendo ancora tempo di caminetto acceso fatene buon uso.

I conguagli 2005-2011 sono prescritti! E tutti i giudici che si sono pronunciati vi hanno sbattuto la porta in faccia!

Cosa fa il novello giustiziere della prescrizione, fa spendere ad Abbanoa un’altra valanga di denaro con il solo obiettivo di terrorizzare il povero cittadino-utente che si vede intimare il pagamento entro dieci giorni della bollette non pagata dei conguagli.

Intimazione a pagare entro dieci giorni ciò che è prescritto per legge da anni è roba da azzeccagarbugli senza confini!

Eliminate il giurista, mettetelo da parte: i danni sono ormai incalcolabili ma non è accettabile che continui a vessare gli utenti con queste lettere pseudo minatorie!

Per la prescrizione esiste il codice civile, tutto il resto è carta straccia!

E se non siete in grado di eliminarlo voi, chiamate la forza pubblica. Abbanoa non è di proprietà di questi signori sfiduciati, è della Regione, dei sardi.

Se non siete riusciti a farli fuori con le buone, se realmente non siete complici di questa gestione, chiamate le forze dell’ordine, accompagnateli alla porta e ripristinate una gestione al servizio dei cittadini e non contro!