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Uno “spietato assassino” che “non ha mai mostrato segno di pentimento alcuno”. Sono queste alcune delle motivazioni, riportate oggi dalla Nuova Sardegna e depositate dal giudice dell’udienza preliminare Claudio Cozzella che ha condannato all’ergastolo l’ex agente penitenziario Ettore Sini, 49 anni, per l’omicidio di Romina Meloni, avvenuto il 31 marzo dello scorso anno a Nuoro, e il ferimento del compagno della donna, Gabriele Fois.

“Egli – riporta il quotidiano – ebbe a disposizione oltre un’ora e un quarto per sbollire la propria rabbia, per desistere dal proprio intento omicida, per riattivare le proprie funzioni cerebrali e i propri freni inibitori, per comprendere che il sangue non era e non poteva essere la soluzione al suo dramma. Purtroppo ciò non accadde” spiega il giudice che sottolinea anche come Sini “non si è mai costituito e non aveva intenzione di farlo”.

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