“La situazione dei tre aeroporti sardi, così come quelli di tutta Italia, è prossima al collasso”. Lo denuncia il segretario regionale della Cgil Trasporti Arnaldo Boeddu che avanza la proposta di costituire un’unica cabina di regia “che eviti la possibilità di aver doppioni di rotte.

Fermo restando la continuità territoriale che dovrà continuare ad essere garantita dai tre scali – aggiunge -, si dovrà lavorare in sinergia affinché le compagnie siano incentivate a garantire ulteriori collegamenti diversificando la loro offerta nei tre aeroporti”.

Non solo. Per Boeddu è anche ipotizzabile un rilancio del trasporto aereo delle merci. “Tutte e tre le società di gestione presenti nella nostra isola, hanno attivato la CIGS sino al 31 dicembre 2020 ma, di fatto, considerata l’attuale chiusura degli scali, il traffico passeggeri è praticamente azzerato negli aeroporti Riviera del Corallo di Alghero e Costa Smeralda di Olbia, mentre quello di Elmas è drasticamente ridimensionato – osserva il leader della Filt-Cgil – se prima dell’emergenza sanitaria dovuta al diffondersi del Covid 19, si registravano alti e bassi e dati diversificati nei tre aeroporti e un aumento del traffico di anno in anno adesso, ci si trova a dover fare i conti con una crisi senza precedenti”.

In più c’è la vertenza Air Italy: “non sarebbe sbagliato pensare ad un unico vettore tradizionale italiano in cui, a pieno titolo facciano parte anche i lavoratori Airitaly”, conclude.