“Quella della Regione è una conferenza stampa anomala: dovrebbe coinvolgere i giornalisti in collegamento, mentre ultimamente le domande vengono ricevute dall’addetto stampa che poi vengono poste al Presidente”. Lo scrive Valerio Piga, candidato consigliere comunale di Cagliari, commentando la censura verso un giornalista di Cagliaripad a cui è stato impedito di fare delle domande a Solinas. Piga per questo motivo lanciato una petizione, chiedendo le dimissioni al presidente della Regione.

“Su 40 minuti di collegamento – spiega Piga – almeno una trentina vengono dedicati alla lettura di dati e istogrammi il più delle volte imprecisi e poco chiari, son rimasto sorpreso quando qualche giornalista ha chiesto di intervenire in diretta e si è ritrovato con il microfono bloccato e in pochi secondi hanno liquidato tutti con un “grazie arrivederci, appuntamento a domani”.

“Questo comportamento denota fragilità per uno che governa una Regione a statuto speciale come la Sardegna. Non credo che un giornalista, anche ostile, possa spaventarlo così tanto da togliergli la parola. Non si è obbligati a rispondere se si ritiene che le domande non siano pertinenti, ma al cronista non gli si chiude la bocca. I giornalisti non sono dei burattini che fanno comodo soltanto quando c è da pubblicare quello che il “capo supremo” decide”.

“Ho avuto una brutta sensazione – conclude – devo ammetterlo, quando ho visto quella scena, non degno di un paese serio e democratico. Con questo voglio esprimere la mia solidarietà al giornalista di Cagliaripad vittima di questo increscioso episodio.

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