Salute sì, ma Cagliari è andata anche oltre Roma. È la denuncia dell’associazione Nelson Mandela contro le ordinanze emanate dal sindaco Paolo Truzzu. Il provvedimento nel mirino è quello sulle mascherine (poi anche sciarpe e foulard) obbligatorie per entrare negli esercizi commerciali.

“In totale spregio – si legge in una lettera inviata ai ministri degli interni e della salute, al prefetto e al capo della protezione civile – dell’art. 3, comma 2 del D.L. 19/2020, che vieta ai sindaci di adottare ordinanze contingibili e urgenti, pena la loro inefficacia, per fronteggiare la diffusione del virus Cvid19. Le ordinanze sono ammesse solo laddove vi sia un aggravamento del rischio a livello locale”. Secondo l’associazione non risulta che a Cagliari ci sia una situazione oggettiva di aggravamento del rischio rispetto al resto del Paese.

“A meno che – spiega l’associazione – il sindaco non sia in possesso di informazioni che non conosciamo e che avrebbe il dovere di fornire al Consiglio comunale e ai cittadini. Del resto un aggravamento del rischio di aumento del contagio può essere attestato solo da un organo tecnico-scientifico, di cui però non vi è alcun riferimento nelle ordinanze richiamate”. Appello ai ministri, alla prefettura e alla protezione civile. “Chiediamo se sono al corrente di un aggravamento del rischio e in ogni caso di intervenire per fare chiarezza sulla situazione. Non vorremmo che il sindaco, in una situazione collettiva già difficile sotto il profilo sociale e psicologico, contribuisse ad alimentare, più o meno consapevolmente, il clima di esasperazione e di confusione”.