Sarà una Pasqua anomala quella del 2020. Oltre all’impossibilità di partecipare ai festeggiamenti liturgici saranno stravolti anche le tradizionali abitudini. Dalle gite fuori porta ai tradizionali banchetti in famiglia o tra amici. Ma sarà anche la Pasqua del vicinato e del km0. Per molte attività agricole, a cominciare dagli agriturismo, ci saranno pesanti perdite per i mancati arrivi a Pasquetta. Una perdita che Coldiretti stima nel 70% del fatturato.

Conseguentemente, per l’organizzazione agricola, ci saranno effetti negativi sulla viticoltura, carni (soprattutto il maialetto sta risentendo delle crisi), salumi, fiori. A causa dell’emergenza più di 1 italiano su 2 (51%) ha dovuto rinunciare a qualsiasi progetto di viaggio o di gita già programmato per Pasqua con le famiglie costrette a rimanere a casa, secondo indagine Coldiretti/Ixe’. Se non ci fosse stata l’emergenza il 17% avrebbe rivisto parenti e amici in un’altra città o regione per vivere insieme il tempo della festa mentre – evidenzia la Coldiretti – 1 italiano su 5 (20%) sarebbe andato in villeggiatura in una località italiana e solo il 5% avrebbe invece optato per una località all’estero.

L’agnello, il simbolo dei banchetti pasquali, ha registrato in Sardegna, soprattutto negli ultimi giorni, una crescita nelle richieste del 10% rispetto alla media degli ultimi anni, anche se il prezzo pagato al pastore segna un -30% rispetto allo scorso anno. Secondo i dati del Consorzio di tutela dell’agnello di Sardegna Igp per le festività pasquali si sono venduti 130 mila agnelli sardi, il 68% dei quali marchiati Igp. Con un’ impennata delle richieste registrata nell’ultima settimana +10%, che ha costretto alla chiusura delle macellazioni due giorni prima rispetto agli anni scorsi per la mancanza di prodotto.

Oltre che in Sardegna gli agnelli sardi sono stati destinati in particolare nei mercati nazionale della Campania, Lazio, Toscana, Lombardia, Liguria e Piemonte. Ma a crescere in generale è la spesa a km0 e nei negozi di vicinato ed in particolari le eccellenze a marchio con il boom le vendite a domicilio delle aziende agricole.. “Sarà una Pasqua mesta – afferma il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – sia per l’emergenza sanitaria che per la conseguente crisi economica”. “Anche nei momenti più bui abbiamo emerge l’unione dei sardi e la solidarietà – afferma il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -. Quotidianamente abbiamo in tutta la Sardegna migliaia di richieste da parte dei cittadini di prodotti direttamente dalle aziende agricole. Le stesse vendite dell’agnello confermano che quest’anno più che mai il pranzo di Pasqua e Pasquetta sarà a kilometraggio limitato. Di questo dobbiamo trarne insegnamento anche dopo e dovrebbero adeguarsi anche i supermercati dando maggiore spazio e proponendo nei propri scaffali i prodotti sardi 100%”.