Donald Trump sospende i finanziamenti all’Organizzazione Mondiale della Sanità. Lo annuncia Trump criticando duramente l’Organizzazione che ha “fallito nell’ottenere tempestive informazioni sul coronavirus”.    I finanziamenti americani all’Oms saranno sospesi mentre l’amministrazione conduce un esame su come l’Organizzazione ha gestito il coronavirus, spiega Trump mettendo in evidenza che i contribuenti americani versano all’Oms fra i 400 e i 500 milioni di dollari l’anno. La Cina contribuisce con circa 40 milioni, aggiunge Trump precisando che gli Stati Uniti “nutrono forti dubbi sul fatto che la generosità americana sia stata messa a buon uso”.

Negli Stati Uniti sono 2.228 i morti nelle ultime 24 ore, secondo i dati della John Hopkins University. I casi superano i 600.000: sono precisamente 602.989 mentre le vittime sono 25.575.

“L’Oms – afferma ancora il presidente Usa – ha dato informazioni false sul coronavirus: i suoi ritardi sono costati vite umane”, sottolineando che l’epidemia poteva essere contenuta. I piani per la riapertura del Paese sono in via di finalizzazione: “Parlerò a breve con i governatori e autorizzerò ognuno di loro ad attuare il piano per riaprire” a seconda delle particolarità dei singoli Stati. “Alcuni stati potrebbero riaprire prima dell’1 maggio”.

“Nel mezzo di una pandemia globale – critica il Democratic National Committee – Trump vuole fermare i finanziamenti all’organizzazione incaricata di combattere le pandemie. Trump è pronto a mettere la salute a rischio per cercare di scaricare la colpa dei suoi fallimenti” su altri. “Con la sua “incompetente reazione” alla crisi del coronavirus “è un disastro che mette a rischio le vite degli americani. E’ debole, un leader scarso che non si assume responsabilità. Un debole che scarica le colpe” sugli altri. Le parole della speaker della Camera, Nancy Pelosi, in una lettera inviata ai democratici alla Camera. “Non è il momento di ridurre le risorse per le operazioni dell’Oms o di qualsiasi altra organizzazione umanitaria nella lotta contro il coronavirus”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres.“Ora è il momento dell’unità – ha aggiunto – e perché la comunità internazionale lavori insieme in solidarietà per fermare questo virus e le sue conseguenze dirompenti”.