Ebrei della Cisgiordania sono stati protagonisti la scorsa notte di un nuovo episodio di violenza quando, nei pressi del Mar Morto, hanno aggredito due palestinesi ed una ragazza araba cittadina di Israele. Secondo la radio militare, 15-20 estremisti ebrei li hanno attaccati a sassate e con gas lacrimogeni.
Hanno anche percosso la ragazza e hanno incendiato due automobili dei palestinesi, che sono rimaste carbonizzate. Questi coloni, ha aggiunto la emittente, provenivano da un vicino attendamento militare dove erano stati isolati per trascorrere un periodo di quarantena per il coronavirus. Una fonte di sicurezza, citata dalla radio, li ha accusati di essersi macchiati di “terrorismo” non solo verso palestinesi, ma anche contro militari israeliani che di recente sono stati assaliti con bottiglie incendiarie in un avamposto ebraico della Cisgiordania. “Si tratta – ha affermato – di un gruppo violento, estremista e razzista che ricorre a terrorismo.