La crisi economica conseguente all’emergenza sanitaria sta colpendo in particolar modo alberghi e ristoranti sardi. Il crollo delle aziende del settore turistico e della ristorazione ha riguardato anche l’ambito delle assunzioni, che hanno registrato una percentuale in negativo, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, del 68% con 6.866 nuovi lavoratori in meno.

Questi dati sono emersi dallo studio dell’agenzia regionale del lavoro, Aspal, sull’impatto del Covid 19 sul mercato del lavoro. Con un quadro completo delle prime quattordici settimane del 2020. Penalizzati anche gli altri settori: trasporti – 58%, servizi immobiliari -60%, istruzione -65%, attività artistiche -66%. Ma alberghiero e ristoranti battono tutti gli altri settori. In generale l’andamento delle flessioni è ben rappresentato da una grafico. Sino ai primi casi in Italia tutto nella norma, anzi con un buon incremento alla quinta settimana. Poi la decrescita in picchiata accelerata anche dal lockdown.

Il settore più colpito – questo il commento dell’Aspal – è di gran lunga “alberghi e ristoranti”, la crisi sanitaria ha completamente arrestato i flussi turistici. E non è un caso che il maggior numero dei posti di lavoro in meno sia concentrato nei centri per l’impiego di Olbia, capitale del turismo isolano: -3767 assunzioni. Un dato che riguarda tutta la Gallura costiera, in gran parte legato alla chiusura di hotel e ristoranti. Segue Cagliari con 2892 assunzioni in meno. Riguardo gli altri settori soffrono anche il “noleggio e servizi alle imprese” e “costruzioni”. “Servizi domestici” è invece l’unico settore in controtendenza e in crescita: secondo l’agenzia molti lavoratori in nero potrebbero essere stati regolarizzati per consentir loro di spostarsi liberamente per recarsi al lavoro durante il lockdown.

“Situazione gravissima. E questa volta non è il grido di allarme di albergatori e di ristoratori ma è la Regione che lo certifica: servono misure eccezionali per il turismo”. È il commento del presidente regionale di Federalberghi Paolo Manca sugli ultimi dati Aspal sul crollo delle assunzioni, -68%, in hotel e ristoranti. “Se andrà bene – spiega all’ANSA – e sottolineo se andrà bene, quest’estate lavoreremo a un terzo del nostro potenziale. Noi siamo pronti ad affrontare la sfida risolvendo anche in parte il problema dell’occupazione che altrimenti andrebbe gestito in qualche altro modo. Ma ripeto: siamo in una situazione eccezionale che richiede interventi eccezionali. A cominciare dall’organizzazione con protocolli che devono ancora essere elaborati”. Gallura capitale della crisi turistica anche sul fronte assunzioni. “Non poteva essere altrimenti- conferma Manca- considerando l’altra la concentrazione di strutture ricettive e di ristorazione. Situazione gravissima. E noi lo avevamo detto subito”.