Scossa di terremoto nel Piacentino, distintamente avvertita dalla popolazione. La terra ha tremato alle 11.42, con epicentro a Cerignale e una magnitudo di 4.2. Già ieri sera intorno alle 22 c’era stata un’altra scossa in provincia, magnitudo 3.5, a Ferriere. Al momento non abbiamo segnalazioni di danni. Stiamo facendo tutte le verifiche”. Lo dice all’ANSA Rita Nicolini, direttrice dell’agenzia regionale di Protezione civile nell’Emilia-Romagna.

Si tratta della seconda scossa in poche ore, avvertita anche in città. “Breve, ma piuttosto intensa”, dice Nicolini che è in contatto con i tecnici. La scossa è stata registrata a una profondità di 3 km.

“Uno spavento enorme. Una sensazione bruttissima, e già lo stato d’animo non è dei migliori. Si somma sconforto a sconforto”. Il sindaco del comune piacentino di Cerignale Massimo Cerignale racconta all’ANSA quanto vissuto durante il terremoto, in uno dei territori più colpito dal coronavirus. La scossa, che non avrebbe fatto danni, ha trovato gran parte delle persone in casa “e ha fatto saltare per un qualche momento tutti i meccanismi. Io sono uscito con i pochi dipendenti, per forza di cose per un momento il virus è passato in secondo piano”.