Allo stato sono oltre 450 mila le domande pervenute all’Inps per l’ottenimento del famigerato bonus di 600 euro per autonomi e p. Iva. Eppure, solo circa 400mila sono andate in erogazione, mancando i fondi per coprire i restanti aventi diritto.

È quanto emerge da una lettera che l’Adepp, l’associazione che riunisce gli enti previdenziali, ha inviato al governo.

Sul punto la denuncia di Giustino D’Uva, dirigente nazionale del SINLAI: “IL governo continua a muoversi poco e malissimo. Alla disorganizzazione dell’istituto di previdenza si aggiunge la difficoltà di reperimento dei fondi. È una situazione insostenibile, anche perché non è dato sapere quanto ancora durerà. Il governo, d’altra parte, ha già annunciato che varerà altre misure, come il reddito di emergenza; tuttavia, non essendo ancora state finanziate, del tutto in parte, quelle già previste, su tutte la cig, ci chiediamo come si possa andare avanti.

L’ipotesi più probabile è che si creeranno sempre più confusione e ritardi nei pagamenti, con la conseguenza che gli italiani patiranno l’abbandono pressoché totale da parte dello stato”.