Il presidente di Italia Nostra di Sant’Antioco, Graziano Bullegas, ha inoltrato una lettera al Ministero dell’Ambiente e all’Istituto superiore di Ricerca Ambientale per chiedere che i tre Comuni di Sant’Antioco, Calasetta e Carloforte, le due isole maggiori e le isole minori che formano l’arcipelago del Sulcis siano compresi nell’Area marina.

“L’arcipelago del Sulcis è formato da un unico ecosistema marino con le stesse caratteristiche e criticità, con le medesime emergenze ambientali che, pertanto, devono essere tutelate nella medesima misura. Notevoli sono gli elementi che accomunano le due isole, per questo motivo le aree di tutela non possono limitarsi a seguire i confini amministrativi dei comuni, ma devono includere territori omogenei che, pur con le proprie peculiarità, contribuiscono ad arricchire e diversificare l’ambiente e l’economia delle aree interessate alla Amp”, dichiara il presidente dell’associazione.

“Ci sono anche alcune criticità accomunano i territorio delle due isole come il Polo Industriale di Portovesme e il poligono militare di Teulada e potrebbero essere ridotte attraverso una intelligente politica di gestione ambientale a condizione che essa sia unica per l’intero arcipelago. Diversamente si rischierebbe di salvaguardare e tutelare solo una parte di territorio, scaricando sul resto dell’arcipelago il carico antropico e degli operatori del mare, creando nel complesso più i danni ambientali che benefici”, scrivono da Italia Nostra che, perciò, ritiene fondamentale “che gli studi e le attività propedeutiche all’istituzione dell’Amp debbano coinvolgere il territorio delle due isole, le amministrazioni locali dei tre comuni e l’intera popolazione”.