“La regione guidata da Solinas paga 15,1 milioni (più iva) alla Demar Hospital di Reggio Calabria per due milioni di chirurgiche (93 centesimi l’una), un milione di Ffp2 (5,45 euro a pezzo) e un milione di Ffp3 (7,8 euro), ma proprio nelle stesse ore l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari (che appartiene sempre alla Regione) compra dalla Selvel Hong Kong Limited 100mila chirurgiche a 35 centesimi, 10mila Ffp2 a 2,11 euro e 5mila Ffp3 a 3 euro”, scrive questa mattina Il Fatto Quotidiano in un articolo molto dettagliato sulle spese della Regione Sardegna.

“Il giorno dopo nuovo ordine – ma alla Shangai New Union Limited – per mezzo milione di Ffp2 a 2 euro, con le stesse tariffe l’isola avrebbe risparmiato circa 9 milioni di euro”, questa la denuncia del quotidiano.

“Il 24 marzo scorso, anche la Protezione civile della Regione Sardegna – incardinata nell’ufficio di presidenza del governatore sardoleghista Christian Solinas – deve far fronte al Coronavirus e acquista “con somma urgenza” 4 milioni di mascherine. Spesa totale: 18,5 milioni di euro Iva compresa” – spiega il quotidiano diretto da Peter Gomez – con una semplice firma del responsabile della Protezione civile e con affidamento diretto. Nessuna gara, insomma. Lo permette un’ordinanza del governo Conte. Anche l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari è alle prese con il Covid-19 e nello stesso giorno acquista i medesimi prodotti, sempre con affidamento diretto, spendendo tre volte di meno. E chi è il ‘patron’ dell’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari? Sempre la Regione. In sostanza, a conti fatti la ‘holding’ guidata da Christian Solinas avrebbe potuto risparmiare circa 9 milioni di euro se solo avesse seguito l’esempio del suo ‘ramo d’azienda’”.

“Nessuno era in grado di fornire quei numeri e a quei prezzi in quei giorni”, continua la ricostruzione del Fatto. “Ma proprio nelle stesse ore l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari (che appartiene sempre alla Regione) compra dalla Selvel Hong Kong Limited 100mila chirurgiche a 35 centesimi, 10mila Ffp2 a 2,11 euro e 5mila Ffp3 a 3 euro. Il giorno dopo nuovo ordine – ma alla Shangai New Union Limited – per mezzo milione di Ffp2 a 2 euro. Con le stesse tariffe l’isola avrebbe risparmiato circa 9 milioni di euro”.

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