“Qualcuno si scandalizza quando dico che non più lockdown, ma venite a vedere. È evidente, prima con i codici Ateco poi con le deroghe e il silenzio-assenso, che in Veneto è aperto almeno il 40% delle imprese, lo si vede dal traffico e dai parcheggi”. Lo ha ribadito oggi il presidente del veneto Luca Zaia, incontrando i giornalisti.

“Questo non vuol dire – ha aggiunto – che il virus non ci sia e che si debba prendere sottogamba, ma con accorgimenti come la mascherina ci si mette tranquillamente in sicurezza”.

E a proposito delle ipotesi di voto amministrativo in autunno, Per Zaia “è difficile spiegare ai cittadini che non si vota a luglio quando si apre a maggio. Alla luce delle dichiarazioni dell’Oms e del fatto che ci sarà quasi sicuramente un ritorno del contagio, speriamo lieve, in autunno, programmare le elezioni significa non farle o avere il rischio di non farle più. Noi governatori siamo favorevoli alla finestra di luglio”.