“Vogliamo la messa”. Questa la richiesta di un frate dell’Ordine della Mercede, Efisio Schirru, verso il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, a causa del prolungamento dello stop alle messe. E lo fa tramite una petizione on line con lo scopo di chiedere il ritorno dei fedeli tra i banchi delle chiese per le celebrazioni eucaristiche.

La raccolta firme sulla piattaforma Change.org sta già facendo il giro dei social. “Ci sono riaperture per tante cose ma non per la vita di culto – dice all’ANSA – credo che molte chiese sino abbastanza ampie da garantire il distanziamento sociale in maniera adeguata e le celebrazioni liturgiche possono essere fatte anche in spazi all’aperto – aggiunge – Ci dovrebbero essere norme chiare e attuabili: esiste già un protocollo che la Cei aveva proposto al governo”.

Nel suo appello on line padre Efisio spiega che “per molto tempo abbiamo taciuto, abbiamo fatto silenzio, ci siamo contenuti; ma ora è tempo di gridarlo forte: Vogliamo la messa! E’ necessario, da subito, riprendere la celebrazione dell’Eucarestia con la partecipazione del popolo. Con le dovute accortezze, che siano semplici da attuare e non esageratamente costose”.

La Cei, da parte sua, “si impegni a far fronte a eventuali disposizioni che limitino il diritto all’esercizio del culto” e “eventuali tentativi di ostacolare o interrompere le celebrazioni da parte di chiunque, anche rivestito di autorità”, con un chiaro riferimento a quanto accaduto di recente in provincia di Cremona con i carabinieri intervenuti per fermare una messa aperta ai fedeli.