Ventiquattro mesi di preammortamento e quindici anni per restituire prestiti fino a cinque milioni di euro. La concessione sarà a tasso zero con intervento regionale sotto forma di abbuono di interessi o di contributo in conto capitale sino alla concorrenza di 800mila euro. Sono le condizioni che la Regione Sardegna potrà garantire alle imprese in difficoltà per l’emergenza economica legata al Covid-19.

Possono beneficiarne tutte le categorie economiche, aziende di qualsiasi dimensione, con particolare attenzione per i settori del turismo, dell’agroalimentare, della sanità. Tutto ciò è possibile grazie all’accordo della Regione con la Banca europea degli investimenti che la Giunta regionale ha appena recepito. Il rapporto con la Bei permetterà di creare un fondo che si chiama “Emergenza imprese”.

Conterrà duecento milioni: 100 li mette la Regione, 100 la banca europea. Serviranno a garantire l’accesso al credito, anche alle imprese prive di merito bancario. Il fondo resta aperto e finanziabile ogni volta che serve. Per ora la Regione investe 100 milioni che sarà in grado di recuperare, in parte, grazie alla riprogrammazione delle risorse europee del Por Fesr 2014-2020.

C’è attesa, intanto, di conoscere i dettagli della misura approvata il 10 aprile dall’esecutivo guidato da Christian Solinas ma non ancora pubblicata, e che prevede invece incentivi a chi assume, andando in soccorso delle categorie “dimenticate” dal Cura Italia, per esempio stagionali, colf e badanti.