Foto d'archivio

Le mamme non saranno più sole nelle sale parto di tutti gli ospedali della Sardegna. Alla luce dei dati epidemiologici e dei risultati della sperimentazione condotta all’ospedale N. S. Bonaria di San Gavino, il Commissario Straordinario dell’Ats Giorgio Steri ha infatti deciso per l’apertura delle sale parto ai papà o un accompagnatore scelto dalla futura mamma, purché adeguatamente “screenati” e protetti.

L’Ats, “consapevole che il parto rappresenta un momento straordinario nella vita delle mamme”, sostiene infatti che la presenza dei papà in sala parto rappresenti “una procedura scevra da rischi se ben condotta”. La richiesta di poter riprendere questa pratica era arrivata da più parti: prima dalle future mamme e papà in una lettera firmata rivolta alla Regione. Successivamente dalle opposizioni in Consiglio regionale, come oggi in ordine di tempo da M5s.

L’accesso in sala travaglio sarà consentito ad un unico accompagnatore o accompagnatrice che potrà accedere con mascherina chirurgica e dopo adeguata igiene delle mani. Ai direttori di Struttura di Ginecologia e ostetricia degli ospedali è demandato il compito di sorvegliare tutte le fasi del percorso di assistenza, dal momento del triage fino al post-partum, “a tutela della salute delle future mamme, dei lori bimbi e di tutti operatori sanitari”.