Cassa integrazione in deroga, salva-famiglie e aiuti alle categorie non considerate nel Cura Italia: le prime due misure sono approvate anche se si registrano una serie di difficoltà sull’attuazione, la terza fa parte del disegno di legge salva-imprese – che parte da una base di 100 mln – approvato dalla Giunta il 10 aprile e che arriverà in Consiglio regionale questa settimana. Su questa e su tutti gli altri provvedimenti economici per far fronte alla crisi legata al Covid 19 riferirà oggi in commissione Attività produttive l’assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino.

Il presidente della Regione Solinas ha parlato di una legge alla quale si cerca di dare una cornice di ampio respiro, che dia una prospettiva di ripresa. Ma, ha chiarito, è necessario coordinare i suoi effetti con ciò che accade a livello nazionale ed europeo, così da venire incontro alle categorie escluse sinora come ad esempio badanti, colf e i lavoratori stagionali.

Sul fronte Cig in deroga, l’assessorato del Lavoro fa sapere che la Regione ha già lavorato su migliaia di domande: ad oggi ne sono state trasmesse all’Inps 1287, mentre sono 919 quelle ammesse. I soldi nei conti correnti dei beneficiari dovrebbero arrivare a partire da domani. Sinora l’Istituto ha disposto pagamenti per 126 domande che corrispondono a 277 beneficiari. Complessivamente sono 13mila le aziende che hanno fatto istanza di Cig in deroga, e 26mila la platea di interessati. Sulla questione è in corso una polemica tra governo e Regione. Il Mise sostiene, dati Inps alla mano, che la Sardegna sia in coda alla classifica delle Regioni per numero di domande pagate. La Regione assicura che tutta la partita della Cig potrebbe chiudersi entro il 15 maggio. Sul salva-famiglie si attende una circolare degli assessorati della Sanità e del Bilancio che dovrebbe chiarire ai sindaci tutti i dubbi sull’erogazione degli 800 euro alle famiglie. Non è escluso che si ritorni in Aula per votare un’interpretazione autentica della legge.