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La nave mercantile Lira era stata rimorchiata al porto di Olbia dal 21 dicembre 2019 dopo quattro giorni trascorsi alla deriva nel Mediterraneo, ed è ancora ormeggiata lì; la Capitaneria di porto, Croce rossa e Protezione civile si sono mobilitate per fornire ogni tipo di assistenza all’equipaggio.

“La Capitaneria di porto di Olbia si sta prodigando con ogni mezzo al fine di ridurre i disagi dell’equipaggio in ragione del fatto che l’armatore sembra avere alcuni problemi di natura economica a causa dei quali non sta fornendo supporto dal punto di vista logistico – informa la Direzione marittima della Guardia costiera gallurese – Prezioso il contributo della Croce Rossa italiana che ha supportato l’equipaggio, in difficoltà per la mancanza di viveri, garantendo la consegna di generi alimentari di prima necessità e contribuendo in tal modo al sostentamento dei 7 marittimi per i prossimi giorni”.

Anche la Protezione vivile di Olbia è intervenuta in aiuto dell’equipaggio, consegnando un rifornimento di acqua di lavanda, ormai in esaurimento, e garantendo il servizio anche nei prossimi giorni. “Grazie all’intervento della comunità olbiese potranno essere garantite condizioni di vita dignitose ai membri di nazionalità turca, georgiana e indiana che stanno vivendo questo difficile momento di emergenza internazionale lontani dai loro affetti, e l’attenzione della Guardia costiera continuerà senza sosta”, conclude il comandante della Capitaneria, Maurizio Trogu.